“Umbria Jazz 4/4: music brave and beautiful”
Da Redbull.it
Già ne avevamo parlato, e ci era sembrata una meraviglia. Una specie di incredibile stella cometa nel mondo della musica italiana, uno di quei rari in cui una collaborazione bella a parole è diventata bellissima nei fatti. “Rhythm, Harmony And Repetition Of Forms”, un progetto più unico che raro capitanato da Ralf ma dove Gianluca Petrella, Giovanni Guidi e Leonardi Ramadori sono a tutti gli effetti dei pari grado (e non solo perché strumentisti ai vertici europei nel loro campo, quello del jazz e dintorni), è una specie di congegno magico dove succede quello che di solito non succede quasi mai: elettronica e jazz invece di copia-incollarsi a vicenda per un risultato gradevole, carino ma calligrafico riescono, per una volta, a influenzarsi realmente assieme nell’attitudine prima ancora che nei suoni: l’ipnosi iterativa (e dionisiaca) dell’elettronica di taglio più dance, la visionarietà timbrica e armonica del jazz più “spaziale”. Qualcosa di magico, davvero.
Una stella cometa, dicevamo: perché per la fama e gli impegni dei musicisti coinvolti è una spettacolo difficile da metter su (sono tutti sparsi ai quattro angoli del globo per i loro impegni personali). Vederlo apparire è quindi un evento. E sabato 12 luglio a Perugia, nella cornice dell’Arena di Santa Giuliana, sarà ancora più evento: perché ai quattro “soliti sospetti” si aggiunge come ospite speciale anche Enrico Rava, semplicemente uno dei più grandi trombettisti jazz di tutti i tempi. “Al solo fatto di pensare che dividerò il palco con Rava mi tremano le ginocchia”, ci ha confessato Ralf: lui, ovvero non propriamente uno che non ha fatto o visto nulla, in carriera.
A rendere ancora più imperdibile e meravigliosa la giornata, Ralf – che da da un paio d’anni collabora attivamente con Umbria Jazz in questo speciale progetto a nome 4/4, ovvero “quattro quarti” – ha fatto sì che si svolgesse un vero e proprio festival ad altissima qualità: oltre al set suo e dei suoi compari, ci saranno anche il divino Juan Atkins (uno dei tre padri della techno), i carismatici Octave One (ancora techno senza compromessi), la Ellen Allien per cui non servono troppo presentazioni, il live congiunto di DeWalta e Mike Shannon (il nuovo suono dei dancefloor più nobili e rigorosi), la bellissima factory creativa a nome Azimute (Cesare vs. Disorder e Quenum). Hai detto nulla. Il tutto dalle 16 a alle 4 del mattino – un cerchio perfetto lungo dodici ore.
Inutile dire che per chiunque ami la musica – non necessariamente quella elettronica: basta amare la musica coraggiosa – questo sia uno degli eventi dell’anno. Info pratiche varie? Date un occhio qui.